La newsletter sta vivendo una seconda giovinezza: nella pazzia dei feed social sempre in movimento rappresentano un'ancora di salvezza per un'informazione più profonda, dettagliata, da leggere quando si ha il tempo.
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Un reel è un formato di contenuto breve e dinamico utilizzato prevalentemente sui social media per catturare l'attenzione degli utenti attraverso video creativi ed esteticamente curati.
La newsletter di LinkedIn ha rivoluzionato il mondo delle newsletter professionali: scopriamo cosa è e come crearne una.
LinkedIn ha rivoluzionato il mondo delle newsletter professionali offrendo a chiunque la possibilità di creare, gestire e inviare una newsletter interna al social network, velocizzando i tempi di produzione e invio, abbassando i costi e eliminando totalmente le problematiche privacy relative a gestione e trattamento di contatti e dati personali (a che costo lo vedremo più avanti in questo post).
Il servizio è attivo su LinkedIn già da qualche mese ma ha subito guadagnato un’enorme popolarità, anche grazie alla “spinta” dello stesso social network nel segnalare agli utenti le newsletter affini ai propri interessi, come al sistema di notifiche push che avvisano gli iscritti della presenza di una nuova “edizione”.
Perché un’altra newsletter?
Ci sono diversi vantaggi quando si crea una newsletter direttamente su LinkedIn:
Aumentare la visibilità: grazie alla newsletter, i contenuti non vengono sommersi nel caos del feed di LinkedIn (come di qualsiasi altro social), garantendo una maggiore visibilità e attenzione;
Costruire relazioni: la newsletter offre un canale di comunicazione diretto e personalizzato con il pubblico, consentendo di stabilire legami più profondi e di fiducia con chi ci segue;
Affermare autorevolezza: condividendo regolarmente contenuti come articoli, guide o approfondimenti, la newsletter fa posizionare l’utente come esperto nel proprio settore, catturando l’interesse di potenziali clienti e partner;
Generare lead e clienti: la newsletter può essere impiegata per promuovere prodotti o servizi e infine incrementare le conversioni.
Come si crea una newsletter su LinkedIn?
Newsletter linkedin e account creator
Per gli utenti semplici, per attivare la newsletter LinkedIn è richiesto un profilo creator. La piattaforma segnala che sta gradualmente aprendo la possibilità di farlo anche agli utenti “standard”, ma non ne rivela le tempistiche.
Nota:attivare la funzionalità “creator” sul proprio profilo LinkedIn è un processo veloce e gratuito, e rende di fatto qualsiasi profilo molto vicino a una pagina: per questo motivo non avrà più dei collegamenti (o almeno non come prima), ma dei follower.
In ogni caso, per poter iniziare a creare una newsletter è importante “segnalare” a LinkedIn stesso che vogliamo fare sul serio, e questo la piattaforma lo capisce se:
Abbiamo almeno 150 contatti/followers;
Pubblichiamo con regolarità;
Non siamo mai stati segnalati dalla community per contenuti contrari alla policy del social.
Newsletter LinkedIn e pagine aziendali
Per le pagine aziendali LinkedIn il discorso è leggermente diverso: più semplice e diretto. In questo caso la newsletter è una delle opzioni preimpostate di “creazione contenuto”, vedremo in seguito dove trovarla. Per le aziende la newsletter può diventare una raccolta di contenuti utili per il marketing e per far conoscere le proprie attività, la filosofia e la vision, nell’ottica di reclutamento ma anche di partecipazione a possibili eventi off e online.
Come creare una newsletter LinkedIn: guida passo dopo passo
Andiamo sul nostro profilo o sulla nostra pagina e selezioniamo “Scrivi un articolo”;
Nella finestra che si aprirà clicchiamo su “Gestisci” e quindi su “Crea Newsletter“;
Compiliamo tutti i campi richiesti, ricordandoci che ci troviamo ancora nella parte generale della creazione newsletter: i campi che compiliamo a questo livello sono relativi all’intero progetto di newsletter. Dobbiamo quindi indicare titolo, frequenza, descrizione, immagine “avatar” della newsletter, non del singolo o primo invio;
Una volta creata “l’armatura” della newsletter, possiamo procedere a scrivere, editare e programmare il nostro primo invio o, come lo definisce LinkedIn in Italia, “Edizione”. Si tratterà semplicemente di utilizzare gli strumenti di editing che magari già conoscevi grazie a “Pulse” sempre di LinkedIn, ma in ogni caso semplici e intuitivi (neretti, link, immagini, paragrafi, titoli, etc…);
Per rendere la tua edizione della newsletter LinkedIn più completa possibile, ti suggeriamo di completare anche i campi SEO, ossia titolo e descrizione ottimizzati per i motori di ricerca. Saranno le due informazioni che Google pescherà per mostrare la tua newsletter tra i risultati organici delle ricerche degli utenti. LinkedIn ha sempre dimostrato di essere molto ben indicizzabile sui motori di ricerca, e questa attenzione alla SEO, oltre che molto furba in un social dedicato ai professionisti, ne è la conferma;
Le newsletter si possono editare e lasciare in bozza, programmare, gestire, modificare. Si tratta di opzioni tipiche di CMS come WordPress, o di sistemi di invio newsletter come Mailchimp. Ancora una volta, la dimostrazione che LinkedIn sta facendo sul serio.
Ogni utente LinkedIn, o pagina azienda su LinkedIn, può creare un massimo di 5 newsletter dedicate.
Considerazioni strategiche
Non sottovalutare l’importanza del Titolo e della descrizione della newsletter: sono i primi due elementi che l’utente vede, ed è quasi esclusivamente da questi due testi che decide se iscriversi o meno;
Non inserire il nome del tuo brand nel titolo della newsletter LinkedIn: il fine dichiarato della newsletter è comunicare, informare, intrattenere, arricchire. Non fare pubblicità (quello dovrebbe essere un obiettivo secondario, ricercato ma non esplicitato). L’utente deve sentirsi attratto da un titolo curioso, con carattere, chiaro e lineare (o al contrario misterioso e incompleto), non vuole sentirsi coinvolto (già dal titolo) in logiche di marketing e promozione. Una chicca: il nome della tua pagina e quindi del tuo brand comparirà in automatico nella notifica push che gli utenti riceveranno ad ogni nuova edizione: un motivo in più per evitare una ripetizione e creare un titolo newsletter veramente utile;
Allo stesso modo, permettiti di giocare con la creatività nella scelta dei titoli delle singole edizioni: anche questi entrano nella notifica push che gli iscritti ricevono su LinkedIn: devono essere brevi e immediati, devono convincere e portare al click in meno di un secondo;
Le statistiche di visualizzazione delle newsletter LinkedIn sono molto semplici da leggere e, nella loro semplicità, estremamente utili: una vera e propria miniera di informazioni per conoscere al meglio il tuo pubblico. Puoi conoscere:
Visualizzazioni degli articoli e nuovi abbonati (per l’intera newsletter, dai grafici noteremo i picchi relativi ai singoli invii periodici);
Impression dei singoli, interazioni, visualizzazioni degli articoli (il numero di volte che un utente ha cliccato su uno degli articoli della newsletter o lo ha visualizzato nella mail della notifica della newsletter);
Qualifiche, località, settori, anzianità, tipologia, dimensione delle aziende di appartenenza degli iscritti;
Elenco completo degli iscritti (da scrollare, non da scaricare, dall’ultimo iscritto a ritroso);
Newsletter LinkedIn e Gdpr: come siamo messi?
Uno dei più grandi vantaggi della newsletter LinkedIn riguarda proprio la gestione relativa alle incombenze GDPR. L’intero processo di iscrizione, accettazione, gestione contatti, conservazione, pubblicità, trasparenza… è tutto in mano a LinkedIn. Accadendo tutto all’interno di una piattaforma per la quale l’utente ha già accettato i termini e le condizioni (o ha accettato nel tempo gli aggiornamenti dei documenti legali), chi crea la newsletter non deve formalmente far nulla. Chi gestisce una newsletter LinkedIn potrebbe essere accomunato a un “Responsabile esterno al trattamento dei dati” (non conservando fisicamente nulla e non avendo nessun rapporto “formale” con gli iscritti alla newsletter) ma non crediamo si tratti di uno scenario applicabile: i server LinkedIn difficilmente saranno nel territorio dell’Unione Europea e la piattaforma è già sottoposta ad accettazione termini e condizioni all’atto di iscrizione.
L’amministratore della pagina o della newsletter perde, come sempre in questi casi, qualsiasi proprietà delle informazioni “cedute” dagli utenti al social network. Al contrario, LinkedIn vince su vari fronti: gli iscritti tendono a permanere più tempo sulla piattaforma, a fidelizzarsi di più, a cedere quindi più “molliche di pane” della navigazione lenta, a vedere più annunci, a sottrarre tempo di navigazione a piattaforme social concorrenti.
E l’accettazione dell’utente per tutto questo? L’utilizzo della piattaforma è disciplinato dai termini e condizioni di LinkedIn, privacy policy e cookie policy, tutte informazioni accettate dagli utenti esplicitamente all’iscrizione o durante qualche aggiornamento delle condizioni stesse.
Perché è importante avere una newsletter su LinkedIn per i professionisti
Personal branding: la newsletter è uno strumento eccezionale per costruire il proprio personal brand e farsi conoscere come professionista nel proprio settore.
Networking: si può utilizzare la newsletter per connettersi con altri professionisti, ampliare la rete di contatti e creare nuove opportunità lavorative.
Ricerca di lavoro: una newsletter ricca di contenuti di valore può aumentare le chance di essere notato dai recruiter.
Perché è importante avere una newsletter su LinkedIn per le aziende
Lead generation: la newsletter è un potente strumento per attirare nuovi clienti e generare lead qualificati.
Customer retention: permette di mantenere vivo il contatto con i clienti esistenti, fidelizzarli e aumentarne la soddisfazione.
Brand awareness: contribuisce a rafforzare la brand awareness e a posizionare l’azienda come leader nel suo settore.
Conclusioni
Che tu sia un professionista o un’azienda, la newsletter su LinkedIn rappresenta un’opportunità imperdibile per raggiungere i tuoi obiettivi di comunicazione, aumentare la visibilità e far crescere il proprio business.
Vuoi creare una newsletter LinkedIn ma non sai da dove cominciare? Parliamo!
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