LinkedIn mette al centro del suo universo i singoli professionisti e le aziende. Le immagini e i video sono lo strumento perfetto per attirare l’attenzione e quindi “farsi leggere”. Da qui l’assoluta necessità di valorizzare al meglio i contenuti visivi che decidiamo di pubblicare su LinkedIn, in quanto comunicano direttamente la nostra professionalità e le nostre competenze. In questa breve guida cercheremo di elencare, per il profilo personale come per le pagine aziendali, quali sono i formati principali e le dimensioni raccomandate per pubblicare le nostre immagini su LinkedIn, per non sbagliare di un pixel.
Per sfruttare al meglio tutte le potenzialità di LinkedIn occorre conoscere quali sono i campi che meglio devono essere completati, partendo proprio dall’importanza che hanno l’immagine del profilo e di copertina.
L’immagine del profilo LinkedIn deve essere:
È bene ricordare che le immagini del profilo verranno ritagliate a forma di cerchio, facciamo quindi attenzione a non inserire nessun elemento importante negli angoli del nostro quadrato, come a non esagerare con il primo piano, pena vedere tagliata parte dell’inquadratura.
Il peso massimo consentito per le immagini di profilo è 8 MB.
Le foto di copertina vengono mostrate nello stesso modo su desktop e su mobile.
Qualche suggerimento per scegliere le immagini del profilo e di copertina:
• Scegli una foto profilo che ti rappresenti, aggiornata;
• Scegli una foto dove ci sei solo tu (no foto ritagliate!);
• Il viso deve occupare almeno il 60% dell’immagine, dalle spalle in su;
• Scegli l’espressione giusta (ridi con lo sguardo, mai apparire troppo seri e poco naturali);
• Vestiti come ti vesti sul posto di lavoro;
• Scegli uno sfondo che non distragga, il centro dell’attenzione sei tu;
• Collega esperienze passate e presenti alle pagine aziendali (risvolto grafico su logo);
• Ordina i contenuti del profilo valorizzando i tuoi punti di forza;
• Per l’immagine di copertina, non è necessario selezionare un’immagine che riporti alla sfera professionale, si possono scegliere immagini inerenti alle proprie passioni, hobby o interessi (es. una libreria se si è amanti della lettura; una penna stilografica se si ama la scrittura o se il nostro lavoro è nell’ambito della comunicazione).
Le pagine dedicate alle aziende su LinkedIn sono dei veri e propri Hub dell’attività aziendali: raccolgono e presentano la mission e la vision aziendale, raccontano le attività, tendono ad includere i professionisti che lavorano per le stesse aziende, creano discussioni su argomenti specifici, inviano newsletter. Come per gli account personali, anche le pagine aziendali prevedono delle dimensioni standard (o consigliate) per il logo aziendale e la testata di copertina, leggermente differenti da quelle dei singoli profili.
Le immagini standard del profilo aziendale seguono queste caratteristiche:
Come per Facebook, anche su LinkedIn pubblicando varie immagini allo stesso tempo queste verranno organizzate in dei layout predefiniti. Massima attenzione quindi ai formati da combinare per non vederci ritagliate le anteprime una volta pubblicato il post. Qui in basso vi riportiamo lo schema grafico per creare dei layout su LinkedIn con 4 immagini.
LinkedIn è il social dei professionisti. E i professionisti utilizzano documenti da professionisti. Da qui il colpo di genio della piattaforma: perché non permettere agli utenti di pubblicare direttamente file in PDF, prevedendo un lettore automatico e gradevole, con la possibilità di scaricare direttamente i file, sempre in PDF?
Da qui i caroselli LinkedIn, che ci ricordano gli antichi e non più disponibili caroselli in organico di Facebook, e che permettono di dare grande spazio alla nostra fantasia nella definizione dei formati da pubblicare. Che sia quadrato, rettangolare, slanciato, stretto… il nostro pdf sarà visualizzato dai nostri contatti nell’esatta proporzione con cui l’abbiamo ideato.
Da qualche tempo LinkedIn offre la possibilità sia di scrivere e pubblicare articoli direttamente sulla piattaforma, sia di creare una propria newsletter.
In sintesi, LinkedIn ha automatizzato e fatto diventare Newsletter la possibilità già concessa in precedenza di scrivere e pubblicare propri contenuti sotto forma di articoli (per chi si ricorda, si chiamavano Pulse).
Due le immagini minime da produrre nel caso di una newsletter LinkedIn: logo della newsletter, che rimane statico e non dovrebbe cambiare mai, e testata dei singoli invii, che è utile a creare curiosità e quindi dovrebbe rappresentare l’argomento della singola newsletter. Queste le dimensioni richieste:
Quando creiamo un post con un link ad un contenuto esterno alla piattaforma LinkedIn “Scandaglia” la pagina di destinazione per rintracciare elementi utili alla creazione di una preview dedicata. Tra questi il titolo del contenuto, la “Meta description” (descrizione dell’articolo) e l’immagine di anteprima.
LinkedIn rispetta le proporzioni dell’immagine che “prende in prestito” dal link di destinazione, tuttavia consiglia di utilizzare nei siti da condividere un rapporto di dimensione ben preciso. Un po’ arrogante come richiesta, ma ci sta. Nel dettaglio:
Le immagini inferiori a 200 pixel di larghezza vengono visualizzate come miniatura sul lato sinistro del post.
Quella delle dimensioni dei contenuti da condividere sui social è sempre stato un tema “caldo”: le dimensioni consigliate o spesso obbligate sono state aggiornate decine di volte su ogni singolo social. Cambiano le tecnologie e quindi gli strumenti, i device di visualizzazione, le esperienze d’uso e, perché no, anche le mode.
Negli anni social come LinkedIn e Facebook hanno conosciuto diversi aggiornamenti grafici strutturali che hanno obbligato gli utenti e le pagine a dover rincorrere le nuove dimensioni proposte per le testate e gli avatar, prima di tutto. Da qui l’importanza di rimanere sempre aggiornati sulle novità proposte dalle singole piattaforme social come LinkedIn, per non correre il rischio di venir percepiti come “vecchi”, in un modo dove vecchi si diventa molto velocemente.
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