l’e-mail marketing è un valido strumento per fidelizzare i clienti, aumentare le vendite e le conversioni, promuovere la propria brand awareness. In questo articolo parleremo del perché è importante l’e-mail marketing in una strategia di comunicazione, tra vantaggi e opportunità.
Nello scenario digitale, invaso dai social, dall’intrattenimento mordi e fuggi e dalle campagne di advertising sulle piattaforme, l’e-mail marketing potrebbe sembrare un metodo di comunicazione superato. Niente di più falso: soprattutto per i brand e le aziende, rappresenta ancora un valido strumento per fidelizzare i clienti, aumentare le vendite e le conversioni, promuovere la propria brand awareness. In questo articolo parleremo del perché è importante l’e-mail marketing in una strategia di comunicazione, tra vantaggi e opportunità.
Cos’è l’e-mail marketing e perché è importante
L’E-mail marketing è una forma di marketing diretto (DEM) utile per creare e distribuire comunicazioni via e-mail, con l’obiettivo di implementare le relazioni tra aziende e brand con la loro audience o inviare informazioni e aggiornamenti di natura promozionale.
Tra i principali vantaggi dell’e-mail marketing ci sono:
- Aumentare le vendite e le conversioni: le e-mail, recapitate direttamente nella casella di posta dei clienti, hanno un tasso di conversione decisamente più alto rispetto ad altri canali di marketing, come i social media.
- Fidelizzare i clienti: attraverso e-mail informative, coinvolgenti e personalizzate, si possono coltivare relazioni durature con i clienti, spingendoli a tornare ad acquistare e consigliare ad altri questi prodotti o servizi.
- Promuovere la brand awareness: Ogni e-mail inviata è un’occasione per rinforzare la brand identity e restare nella mente dei clienti.
L’e-mail marketing tiene conto di questi tre pilastri:
- Immediatezza: le e-mail arrivano direttamente nella casella di posta del destinatario, garantendo un accesso immediato al messaggio.
- Personalizzazione: le moderne piattaforme di e-mail marketing permettono di personalizzare i contenuti in base alle esigenze e agli interessi di ogni singolo cliente, creando un’esperienza di comunicazione unica e coinvolgente.
- Misurabilità: i risultati delle campagne di email marketing sono facilmente misurabili e tracciabili, permettendo di ottimizzare le strategie e ottenere il massimo ritorno sull’investimento (ROI).
Le diverse forme dell’e-mail marketing
Esistono molti tipi di e-mail marketing, ciascuno con un obiettivo specifico e un approccio alternativo finalizzato al coinvolgimento del pubblico. Tra questi ci sono:
- Newsletter: le newsletter sono molto popolari e spesso sono utilizzate per mostrare nuovi prodotti o servizi. Sono anche utilizzate per spingere il lettore a compiere un’azione, come la lettura di un nuovo post sul blog personale o aziendale.
- E-mail dedicate: se si vuole raggiungere solo una parte della propria mailing list, si usano le e-mail dedicate, quelle inviate solo a determinati segmenti del proprio database di contatti per una determinata esigenza comunicativa.
- E-mail promozionali: sempre in ottica di fidelizzazione e di esclusività, queste mail vengono utilizzate per anticipare nuovi prodotti e servizi.
- E-mail di sondaggio: conoscere il feedback dei clienti o dei propri lettori è fondamentale per la propria crescita. Con l’invio di queste mail si comunica ai clienti che si apprezza la loro opinione e che si vuole creare un’esperienza di loro gradimento.
- E-mail di marketing stagionale: Molte aziende approfittano di alcune ricorrenze, festività o occasioni speciali per contattare con informazioni su news, vendite o promozioni in arrivo.
Non si tratta di una lista chiusa e determinata, esistono tantissime tipologie differenti di mail marketing, che spesso incrociano diverse tipologie di obiettivo, partendo da quello più importante e urgente.
Le piattaforme di e-mail marketing
Creare relazioni con la propria lista di contatti è il motore che spinge l’e-mail marketing. Questo tipo di attività, infatti, consente di accorciare le distanze e poter parlare di ciò che siamo in grado di dare, il nostro valore aggiunto. Per farlo, ci sono diverse piattaforme che ci facilitano in lavoro e aiutano l’utente a impaginare e mandare in un determinato giorno e ad un determinato orario l’e-mail che ci interessa, alla lista di contatti che desideriamo.
Ecco alcune tra le principali piattaforme utilizzate in Italia e all’estero per programmare e inviare la propria newsletter o le proprie mail:
- Mailchimp: tra le piattaforme di e-mail marketing più gettonate, offre un servizio completo e integrato con moltissimi altri software, come i moduli di lead generation di Linkedin e Facebook, oltre ai sistemi e-commerce. È ideale per chi vuole uno strumento semplice, con cui poter gestire newsletter ma anche landing page. Esiste sia la versione gratuita, utile a chi ha una lista con pochi contatti (superati i 2.000 invii giornalieri bisogna attivare il piano a pagamento).
- Get Response: come tutti gli altri servizi e-mail marketing, anche questo offre dei report dettagliati sui tassi di apertura delle mail e di quanti utenti hanno cliccato sui link inseriti all’interno della mail. La particolarità di Get Response è che è l’unico ad includere anche una funzione per realizzare dei webinar con mille partecipanti. Questa funzione è prevista solo nella versione a pagamento, ma è molto utile per i liberi professionisti che includono nella loro comunicazione anche la possibilità di fare video lezioni informative e divulgative nei loro settori di riferimento.
- 4Dem: è una piattaforma per l’invio delle mail sviluppata da un’azienda italiana. Qui il vantaggio è che la sua interfaccia è scritta in italiano, così da essere più comprensibile possibile per chi la utilizza. Un altro vantaggio offerto dalla piattaforma è il servizio di assistenza e supporto dedicato, unitamente alla possibilità di mandare anche SMS, uno strumento utile per quelle realtà che vendono servizi ricorrenti (parrucchieri, dentisti, palestre, ristoranti, ecc.);
Anche in questo caso, esistono centinaia e centinaia di piattaforme dedicate al mail marketing, spesso integrate in sistemi gestionali aziendali. La caratteristiche comuni a tutte, cosa che le differenzia dal semplice invio mail massivo dal nostro programma di posta elettronica, è la possibilità di ottenere report e dati dettagliati sull’efficacia delle campagne lanciate, come di integrarsi con altre piattaforme dedicate alla gestione di ulteriori leve di marketing (campagne su landing specifiche, e-commerce, etc).
Tutti i dati di cui tenere traccia
I dati, sempre i dati. Sono la base di ogni attività di comunicazione e marketing. Rappresentano il monitoraggio dell’efficacia e una base di informazioni ineguagliabile per migliorare le nostre attività e le future campagne da pianificare. Dietro ai dati si combattono le più grandi battaglie dell’era digitale.
Il futuro digitale: come il Digital Marketing sta trasformando le imprese
Qui di seguito elenchiamo qualcuno degli indicatori e KPI a cui prestare attenzione per una efficace strategia di e-mail marketing, dati che per la loro natura e l’importanza che hanno, è bene saper interpretare:
- CTR (Click-Through-Rate): la percentuale dei destinatari che clicca su uno o più link contenuti in una determinata mail. Parametro indispensabile per valutare la capacità di engagement di una newsletter.
- CTOR (Click-To-Open Rate): è un indice ancora più dettagliato del CTR e rappresenta la percentuale di utenti che ha cliccato sul messaggio in rapporto al totale degli utenti che ha aperto l’e-mail almeno una volta. Questo parametro è un valido indicatore per conoscere la reattività degli utenti rispetto alla mail ricevuta, evidenziando il numero degli utenti che hanno cliccato per approfondire i contenuti.
- Conversion rate: la percentuale di destinatari che clicca su un determinato link contenuto in una newsletter e completa una specifica azione obiettivo: per esempio la compilazione di un form, il download di un documento o un acquisto. Per fare ciò è opportuno integrare la piattaforma di mailing ai web analytics, così da tracciare il comportamento di navigazione e avere visione del funnel di conversione.
- Bounce rate: la percentuale delle e-mail inviate ma che non sono state consegnate con successo. Esistono due tipi di bounce: un hard bounce, causato da indirizzi e-mail non esistenti e un soft-bounce, che indica un problema temporaneo di consegna, spesso dovuto ad una casella di posta piena.
- UOR (Unique Open Rate): il tasso di aperture che indica il numero effettivo di lettori unici sul totale delle e-mail recapitate.
- List growth rate: la percentuale di crescita della lista di utenti iscritti di una determinata newsletter.
- Rec (Tasso di recapito): il numero di messaggi consegnati sul server di destinazione senza restituire un messaggio di errore o bounce.
- Email sharing/Forwarding rate: la percentuale di condivisione di un contenuto della newsletter attraverso i social o l’inoltro della email ad altri contatti.
Email marketing
Raccolta legale degli indirizzi e-mail
Se l’obiettivo è quello di inviare e-mail, bisogna sapere cosa dice la legge in merito alla raccolta degli indirizzi da inserire in una determinata mailing list. Il GDPR è il regolamento del diritto comunitario che protegge i dati personali e la privacy dei consumatori, compresi i loro indirizzi e-mail, l’utilizzo che se ne vuole fare, il tempo e le modalità di conservazione degli stessi, l’accesso e la rettifica dei dati nel tempo da parte degli stessi utenti. Nell’era del cookieless e della personalizzazione dei messaggi, disporre di un database proprio di contatti è fondamentale, come saperlo gestire rispettando le indicazioni normative. Ogni utente deve poter ricevere qualsiasi comunicazione commerciale, informativa e di marketing solo dietro espressa volontà, rettificabile in qualsiasi momento in maniera semplice, dimostrabile con una prova di iscrizione.
Criticità dell’e-mail marketing
L’e-mail marketing permette alle persone o alle aziende di raggiungere i clienti, creare nuove opportunità e coltivare importanti relazioni commerciali. Ma se ciò viene fatto in modo approssimativo, può essere un boomerang.
Ecco alcune delle criticità legate all’e-mail marketing:
- Spam: a meno che non si riesca a evitare i filtri anti-spam, spesso le mail vengono recepite nelle cartelle spam degli utenti e eliminate senza aprirle. Si tratta di un problema legato a come “vengono letti” gli indirizzi di invio da parte delle nostre caselle email, risolvibile tecnicamente. È fondamentale quindi non vedere associato il nome del proprio brand alla terribile dicitura ***SPAM***!
- Concorrenza: l’e-mail marketing è una forma di marketing molto diffusa e, per distinguersi dalla concorrenza, è necessario creare testi accattivanti oppure offrire promozioni aggiuntive per catturare l’attenzione del pubblico.
- Costi: i servizi che permettono di utilizzare in modo amatoriale i servizi di e-mail marketing sono spesso gratuiti dietro brandizzazione del servizio a cui si fa riferimento, ma per performare al meglio è richiesto pagare dei costi di sottoscrizione a servizi dedicati, che applicano dei prezzi in relazione alla mole di email inviate (o potenzialmente inviabili) su un determinato periodo;
Conclusione
Corrette strategie di email marketing, come un’adeguata configurazione delle leve tecnologiche necessarie alla sua realizzazione e il rispetto delle normative in materia di privacy, possono portare evidenti benefici a un brand in termini di visibilità, conversioni, awareness e attivazione. L’email marketing inoltre è solo una delle tante leve di marketing da prendere in considerazione, spesso in parallelo ad altre attività. Ti va di saperne di più? Contattaci, raccontaci la tua storia: capiremo insieme come poterti essere utili.
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