Significato di Walled Garden nel digital marketing
Il termine “walled garden” si riferisce a un ambiente tecnologico chiuso in cui il fornitore del servizio controlla rigorosamente l’accesso agli contenuti e le interazioni degli utenti all’interno di tale ambiente. In altre parole, è come un giardino recintato dove le opzioni sono limitate e monitorate dal proprietario del giardino stesso. Questo modello è molto diffuso in ambito digitale, dove alcune aziende creano piattaforme o dispositivi che limitano la libertà dell’utente di utilizzare contenuti o applicazioni non approvati dal fornitore stesso. Il controllo esercitato in questi “giardini murati” può avere l’obiettivo di migliorare l’esperienza utente, aumentare la sicurezza, o di promuovere prodotti e servizi specifici, spesso a scapito della compatibilità e apertura verso altre piattaforme.
Esempi di Walled Garden
Un esempio classico di Walled Garden è rappresentato dai sistemi operativi per dispositivi mobili come iOS di Apple. In questo caso, Apple controlla quali applicazioni possono essere installate sui suoi dispositivi tramite l’App Store, esaminando ogni app per assicurarsi che rispetti le sue direttive di sicurezza e qualità. Anche le aziende di servizi di streaming come Netflix e Amazon Prime creano walled gardens, offrendo contenuti esclusivi visibili solo all’interno delle loro piattaforme. Questi ambienti chiusi assicurano che gli utenti rimangano all’interno del loro ecosistema, incrementando le possibilità di monetizzazione e rafforzando la fedeltà del cliente.
In un contesto di comunicazione e digital marketing, comprendere il concetto di walled garden è fondamentale per sviluppare strategie efficaci di outreach e advertising, considerando le limitazioni e le opportunità che questi ambienti offrono.
