Conviene fare advertising su LinkedIn? Qual è il suo pubblico? Che tipologia di campagne si possono lanciare? E in che modo integrare la nuova newsletter di LinkedIn nelle nostre attività di digital marketing? Un passo alla volta, iniziamo dalla storia del social lavorativo per eccellenza.
LinkedIn, fondata nel 2002 e lanciata nel 2003 come piattaforma di networking professionale, ha visto una crescita esponenziale negli ultimi due decenni. Con oltre 930 milioni di membri in tutto il mondo nel 2023, LinkedIn si è affermato come uno strumento essenziale per il marketing B2B e il reclutamento professionale. Questa crescita è stata sostenuta da continui miglioramenti e nuove funzionalità che hanno attratto una base utenti diversificata e globale.
LinkedIn sta riuscendo a differenziare inoltre i suoi servizi, diventando un social network di riferimento per professionisti e free lance, parallelamente al declino di piattaforme come Instagram e Facebook, più orientate all’intrattenimento. Per certi versi potremmo definire LinkedIn come il social dell’intrattenimento lavorativo, dove capacità, skills e riflessioni di ambito lavorativo creano un potentissimo humus per il crearsi di relazioni professionali e lavorative.
L’advertising su LinkedIn è iniziato nel 2005 con la possibilità per le aziende di creare pagine aziendali e pubblicare aggiornamenti. Nel 2008, LinkedIn ha introdotto i Direct Ads, che permettevano alle aziende di targetizzare i professionisti basandosi su dati demografici come posizione lavorativa e settore industriale. Nel 2013, LinkedIn ha lanciato gli Sponsored Updates, seguiti nel 2015 dai Lead Gen Forms, strumenti che hanno rivoluzionato il modo in cui le aziende raccolgono lead di alta qualità.
LinkedIn attualmente offre una piattaforma di advertising avanzata e self-service che consente alle aziende di creare campagne mirate e di misurare l’efficacia dei loro annunci con precisione. LinkedIn Campaign Manager è lo strumento centrale per la gestione delle campagne pubblicitarie. Offre un’ampia gamma di opzioni di targeting, inclusi dati demografici, geografici, comportamentali e basati sugli interessi, permettendo agli inserzionisti di raggiungere esattamente il pubblico desiderato.
La piattaforma supporta vari formati di annunci, tra cui Sponsored Content, Sponsored InMail, Text Ads e Dynamic Ads, ognuno dei quali può essere ottimizzato per diversi obiettivi di marketing come la generazione di lead, l’aumento della consapevolezza del brand e la promozione di eventi. Inoltre, LinkedIn Insight Tag permette di tracciare le conversioni e raccogliere dati preziosi per migliorare continuamente le strategie pubblicitarie.
LinkedIn si distingue dalle altre piattaforme social per la sua base di utenti altamente qualificata e orientata al business. Il pubblico di riferimento su LinkedIn include decision-maker, manager, professionisti del settore IT, HR e marketing. Secondo un report di DataReportal, il 55.8% degli utenti di LinkedIn è composto da professionisti di età compresa tra i 25 e i 34 anni, mentre il 21.1% ha tra i 18 e i 24 anni, rendendo LinkedIn una piattaforma ideale per il B2B marketing, dove le decisioni di acquisto sono spesso prese da gruppi di professionisti esperti.
LinkedIn offre diverse opzioni di advertising per soddisfare le esigenze specifiche delle aziende:
Gli Sponsored Content appaiono nel feed degli utenti e possono essere utilizzati per promuovere articoli, post del blog, video o altri contenuti. Questo tipo di advertising è ideale per aumentare la consapevolezza del brand e coinvolgere il pubblico.
Le Sponsored InMail permettono alle aziende di inviare messaggi personalizzati direttamente nelle caselle di posta degli utenti. Questo strumento è particolarmente efficace per le campagne di lead generation e per l’invio di inviti a webinar o eventi.
I Display Ads sono annunci visuali che appaiono nelle pagine di LinkedIn. Possono essere utilizzati per aumentare la visibilità del brand e raggiungere un pubblico più ampio.
I Text Ads sono annunci di testo semplici che appaiono nella colonna di destra del feed di LinkedIn. Sono un’opzione economica per le aziende che vogliono aumentare il traffico verso il proprio sito web.
Quando si tratta di campagne pubblicitarie su LinkedIn, è fondamentale monitorare attentamente i KPI per ottimizzare le strategie di marketing e garantire il massimo ritorno sull’investimento. Ecco i principali KPI medi per le campagne su LinkedIn in Italia, basati su dati aggiornati e specifici per il mercato europeo.
Il CTR medio per gli annunci sponsorizzati su LinkedIn varia in base al tipo di annuncio e al settore. In generale, il CTR medio per il mercato italiano si attesta intorno allo 0.44%. Questo tasso può variare a seconda della qualità del contenuto e della rilevanza per il pubblico target.
Il CPC medio per le campagne su LinkedIn in Italia è di circa €4.23. Questo costo può variare significativamente in base al livello di competizione nel settore e alla specificità del targeting. In generale, il CPC per le campagne LinkedIn in Europa si aggira tra i €3.52 e €5.58, con l’Italia che tende a rimanere nella fascia media di questi valori.
Il CPL medio per le campagne di Lead Generation su LinkedIn in Italia è di circa €120. Questo valore rappresenta il costo per acquisire un lead qualificato, che su LinkedIn tende a essere più elevato rispetto ad altre piattaforme a causa della qualità e della specificità del pubblico raggiunto. In generale, il CPL per le campagne LinkedIn in Europa varia ampiamente, ma per l’Italia, i costi sono relativamente competitivi all’interno della regione.
Il tasso di engagement per i contenuti sponsorizzati su LinkedIn in Italia varia, ma in media si aggira intorno al 2%. L’engagement include interazioni come like, commenti e condivisioni, che sono indicatori chiave della rilevanza e dell’efficacia del contenuto pubblicato.
Questi KPI offrono un quadro chiaro delle performance medie delle campagne pubblicitarie su LinkedIn in Italia, permettendo agli inserzionisti di avere dei parametri di riferimento per valutare e ottimizzare le loro strategie di marketing sulla piattaforma.
Recentemente, LinkedIn ha introdotto le newsletter come una funzionalità per consentire agli utenti di creare contenuti periodici e coinvolgere i propri follower con aggiornamenti regolari. Tuttavia, al momento, LinkedIn non offre la possibilità diretta di sponsorizzare queste newsletter attraverso la sua piattaforma di advertising. Ciò significa che, sebbene le newsletter possano diventare uno strumento potente per il content marketing e per il coinvolgimento degli iscritti, la loro promozione deve avvenire tramite canali tradizionali di advertising di LinkedIn, come Sponsored Content o Sponsored InMail. Le aziende possono comunque includere link alle newsletter nei loro annunci sponsorizzati, promuovendole così indirettamente. Questo approccio integrato può aiutare a sfruttare al meglio le potenzialità delle newsletter, ampliando la loro portata e aumentando il coinvolgimento con il pubblico target.
L’evoluzione del processo di advertising su LinkedIn riflette l’importanza crescente della piattaforma nel panorama del marketing digitale B2B. Grazie alla sua base di utenti altamente qualificata e alle numerose opzioni di advertising, LinkedIn offre alle aziende un potente strumento per raggiungere e coinvolgere i professionisti. Misurare e analizzare i KPI delle campagne permette di ottimizzare continuamente le strategie, assicurando il massimo ritorno sull’investimento.